venerdì 9 novembre 2012

(Scheda 142) - (nr. 06) Come poter RICORRERE sull'INVALIDITA' CIVILE e sulle PERCENTUALI.

RICORSO sull'INVALIDITA' CIVILE 

e sulle PERCENTUALI

Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo».
                                                                                
INVALIDITA' CIVILE
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FARE UN RICORSO
Contro i verbali emessi dalle Commissioni mediche è possibile presentare ricorso entro 180 giorni dalla notifica del verbale, davanti al giudice ordinario con l’assistenza di un legale. 
Per avviare e gestire un ricorso vi consigliamo di appoggiarvi a un Patronato Sindacale.

Se il ricordo viene accettato e sono riconosciute dell provvidenze economiche sarà necessario consegnare una copia autentica della sentenza alla prefettura. 
Saranno riconosciuti anche gli arretrati, a partire dalla data di presentazione della domanda.


LE PERCENTUALI DI INVALIDITA' CIVILE

 INVALIDITA' CIVILE

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LE PERCENTUALI DI INVALIDITA' 

Il requisito minimo è essere affetti da malattie e menomazioni permanenti e croniche, sia di natura fisica che psichica ed intellettiva che riducono la capacità lavorativa della persona in misura non inferiore ad un terzo (superiore al 33%).
Ecco i benefici a seconda della percentuale di invalidità:
Meno di 33%: NON INVALIDO
  • Dal 34% Ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. 
              La concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità.
  • Dal 46% Collocamento occupazionale mirato.
  • Dal 51% Congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL.
  • Dal 67% Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa). Rilascio della Tessera       regionale di libera circolazione, con tariffa agevolata, con limite ISEE pari o inferiore a euro 16.000 annui.
  • Dal 75%  ASSEGNO MENSILE, concesso alle persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni e prive di impie-go, nel rispetto dei limiti di reddito per usufruirne. 
    E' incompatibile con altri redditi pensionistici. 
    Per chi supera i 65 anni d'età è previsto l'assegno sociale dell'INPS. 
  • 100% Fornitura gratuita ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. 
    Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua. 
    Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la cuota fissa)
    Rilascio della Tessera di libera circolazione gratuita. 
    PENSIONE DI INABILITA' per le persone di età compresa tra 18 e 65 anni, nei rispetti dei limiti reddituali. 
  • 100% più indennità di accompagnamento
    Si intende la persona incapace di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita.
    Oltre ai benefici del punto precedente: 
    INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO indipendentemente dall'età e dai redditi posseduti, che viene sospeso durante i periodi di ricovero gratuito in istituto.
    Per chi supera i 65 anni c'è l'assegno sociale dell'INPS.

                                         i sondaggiFine
Pubblicato su Blogger oggi 09 novembre 2012 alle ore 10,39 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu 

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