sabato 17 novembre 2012

(Scheda 152) Quanti di voi sanno che cosa è il Piede Cadente?

"Caduta del piede" 
e nervo peroneo compromesso
              Nervi della gamba
Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo».


                                        2ª Parte

La Chirurgia del Piede Cadente 
e ricostruzione del Nervo Peroneo
Il piede cadente detto anche piede ciondolante o foot drop, è una condizione caratterizzata  da debolezza o paralisi dei muscoli atti a sollevare la parte anteriore del piede
Tale condizione porta la persona a trascinare il piede o ad avere un'andatura steppante (solleva-re in alto la gamba per non urtare il terreno con la punta del piede)
Molte persone - uomini e donne, giovani e meno giovani - hanno difficoltà a compiere le attività di ogni giorno a causa di disfunzioni della mobilità (come la paralisi del nervo peroneale) che provo-cano il piede cadente
ORTESI TIPO POSTERIORE PER PIEDE CADENTE
CARATTERISTICHE
Ortesi in materiale sintetico ad alta' densita' con chiusure in velcro.
Disponibili in diversi modelli e diverse forme.
INDICAZIONI CLINICHE
Instabilita' della tibiotarsica nel piede equino.
Se i sintomi sono del tipo:


Non è possibile alzare il piede o le dita dei piedi, a tal punto che si comincia a trascinarlo.
Intorpidimento e formicolio dal ginocchio alle dita dei piedi (parte superiore).
Si avverte dolore sulla parte superiore del piede o non si riesce a sollevare l'alluce.
I danni al nervo Peroneo comune provocano la caduta in flessione del piede detto piede ca-dente con perdita di sensibilità alla gamba e al collo del piede.
Queste disabilità sono tutte primarie e senza una cura costante, tendono a peggiorare e porta no a disabilità secondarie.
Piede equino-varo
- Piede cadente con varismo del retropiede, supinazione ed adduzione dell’avampiede, trofia del polpaccio
- uni o bilaterale

                         
Terapia conservativa 
- Ortesi di raddrizzamento dinamica
- Plantari con tre orecchie con taglio di detorsione

                                                                                                     Plantari con 3 orecchie
                            
Piede addotti congeniti
Pes adductus
- L’avampiede è in adduzione, il retropiede è in posizione valgo
- Spostamento mediale dell’alluce
Terapia conservativa
- Plantari con tre orecchie con taglio di detorsione
- Scarpe antivaro
- Stecche notturne
 
                                                                            Schema di correzione per scarpe antivaro
                                    
Che cosa causa quei disturbi?
Quasi sicuramente è imputabile ad un nervo dello spessore di una penna, ovvero: il Nervo Pero-neo Comune, che attraversa prima la parte posteriore e poi laterale del ginocchio e i mus- coli della parte laterale della gamba.
Di certo il nervo è compresso tra i muscoli della gamba e l'osso sottostante, il perone.
Quando il nervo viene compresso, il flusso di sangue al nervo si arresta ed il nervo invia se-gnali di allarme (intorpidimento e formicolio delle dita)
Se la compressione non è eliminata per tempo, anche i muscoli del piede diventano deboli.
                         
Trattamento senza chirurgia
Se il nervo peroneo è danneggiato non esiste un esercizio fisico specifico che possa aiutarti.
In alcuni casi, dopo un infortunio, il nervo peroneo può guarire spontaneamente, ma se la gua-rigione non si verifica entro 2-3 mesi e/o la sintomatologia è molto grave il trattamento chirurgico deve essere considerato.
Se il piede tende a cadere in basso si deve indossare un tutore che lo mantenga in posizione neutra ed eviti contratture del tendine d'achille.
                                     
Quando ci si dovrebbe operare?
Se i sintomi durano da più di 3 mesi: la lesione del nervo peroneo è grave e necessita di esse-re decompresso.
Se la elettromiografia mostra che il nervo peroneo è danneggiato.
Anche nel caso in cui l'intervento chirurgico di decompressione non permetta di recuperare la fun zione dei muscoli, si può ricevere un trasferimento tendineo che ponga il piede in una posi-zione neutra, utile per camminare meglio.
In alcuni casi la decompressione del nervo peroniero ed il trasferimento tendineo devono es sere eseguite in un unico intervento chirurgico.
Come si può svolge l'intervento chirurgico?
L'intervento viene eseguito in anestesia generale.
Le strutture che comprimono il nervo peroneo comune vengono rilasciate, tra cui il rivestimen-tobianco (fascia) dei muscolile bande fibrose profonde dei muscoli.
Si può camminare subito dopo l'intervento chirurgico (se non vi è stato trasferimento tendi-neo).
La sensibilità e mobilità del paziente, possono necessitare fino ad un anno per recuperare.
Se il nervo peroneo è già severamente danneggiatoallora può essere ricostruito
Ciò può richiedere l'innesto di un nervo prelevato da un'altra regione.
Se non è possibile il recupero della motilità della tua gamba, può essere eseguito un trasferi- mento tendineo
Ciò serve a stablizzare la caviglia in una posizione migliore, e in alcuni casi, a ridarle funzione.
Questa foto mostra il nervo peroneo comune nella sua loggia osteofibrosa attorno al collo della fibula (N=Nervo Peroneo Comune) 
nervo peroneo intraopQuali sono i rischi di un intervento chirurgico?
Ci sono rischi associati ad ogni intervento chirurgicocome il rischio di anestesia, emorragie ed infezioni.
Complicazioni proprie della procedura di decompressione del nervo peroneo comune sono:
- Temporanea debolezza dei muscoli che alzano il piede e le dita dei piedi.
- Aumento del formicolio dal ginocchio alle dita del piede.
- Una cicatrice dolorosa a causa dell' intrappolamento di un piccolo nervo cutaneo durante l'incisione.
La presenza di un altro sito di intrappolamentonella parte inferiore della gamba (peroneosuperficiale)o nella parte superiore del piede (peronei profondi) possono richiedere un secondo intervento chirurgico per decomprimere il nervo anche in quella posizione.
Medicina Basata sul'Evidenza:
 - Styf J., Morberg P.  The superficial peroneal tunnel syndrome. Results of treatment by decompression. J Bone Joint Surg Br. 1997 Sep;79(5):801-3
- Styf J. Entrapment of the superficial peroneal nerve. Diagnosis and results of decompression.J Bone Joint Surg Br. 1989 Jan;71(1):131-5

Il Piede Cadente

Quella del Piede Cadente è una patologia causata da una disfunzione di muscoli e nervi che incide sulla ca-pacità del paziente di sollevare il piede che tende, così, a pendere dalla caviglia. Inoltre, in presenza di Pie- de Cadente, vi è l’impossibilità di piegare le dite del piede verso l’alto e anche la rotazione del piede risulta infattibile. 
Chi soffre di questa patologia accusa forti dolori al piede, intorpidimento e debolezza dell’arto che non per-mettono una normale deambulazione.

Le cause 

Danni al nervo peroneo

La causa principale di Piede Cadente è da ricercarsi in danni subiti al nervo peroneo, un nervo che si trova in profondità all'interno della colonna lombo-sacrale e interessa tutto il lato esterno delle gambe fino a sotto le ginocchia per poi diramarsi fino ad alluci ed indici e nelle caviglie. 
La funzione di questo nervo è di trasferire quei segnali muscolari responsabili per la sensibilità e per il movi-mento di caviglia e punta del piede. 
Ci sono diversi tipi di lesioni che possono portare ad una disfunzione del nervo peroneo e di conseguenza al problema del Piede Cadente
Alcune di queste includono lesioni al midollo spinale, stenosi spinale, diabete, tumore, spondilolistesi e frat-ture alle ossa.
                                                                         Molla di Codivilla
Tipo: Molla di Codivilla in polipropilene ad alta resistenza dinamica, tutore con caratteristiche dinamiche in mate- riale ad alta elasticità
                                    Miniatura
ORTESI CAVIGLIA PIEDE SU CALCO
ARTICOLATA ALLA CAVIGLIA
CARATTERISTICHE
Ortesi composta da una valva posteriore per la gamba e da una conchiglia per il piede collegate con un'articolazione alla tibiotarsica in materiale sintetico flessibile.
Realizzata in polipropilene od extruse.
INDICAZIONI CLINICHE
Instabilità della tibiotarsica nel piede cadente
Pazienti che hanno un danno importante e necessitano di un tutore dinamico che blocchi l'equinismo in fase di sospensione, consentendo la dorsiflessione sul passo posteriore.
Tag Archives: piede cadente
Paralisi periferica, lesione del plesso brachiale, piede cadente (lesione dello SPE)
Stimolatori elettrici funzionali
                     
Descrizione:
Sistema per Piede Cadente nelle lesioni del sistema nervoso centrale. 
E' un sistema di stimolazione peroneale esterno, ad un canale, con sensore di passo di tipo wireless. 
Si posiziona sotto al ginocchio ed è studiato per essere indossato e tolto facilmente. 
È composto da tre elementi principali: 
- un gambale, 
- un sensore dell'andatura  
- un telecomando che utilizzano la comunicazione wireless. 
Il SEF può sostituire le ortesi caviglia-piede e aiutare la persona a camminare.

Trattamento del Foot Drop con la FES
Il Walkaide utilizza la stimolazione elettrica funzionale (FES, Functional Electrical Stimulation) per il trattamento del Piede Cadente (Foot Drop) in seguito a patologie neuromotorie del sistema nervoso.
                                
Il Walkaide è un dispositivo medico rivoluzionario che sfrutta la stimolazione elettrica funzionale per mi gliorare la deambulazione dei pazienti affetti da Piede Cadente (Foot Drop).
Il Walkaide viene anche utilizzato dai medici come strumento per la riabilitazione.
               
Ma il WalkAide è adatto a tutti?
Le opzioni di trattamento per il piede cadente (foot drop) variano a seconda dalla patologia che sta dietro a questa condizione. Pertanto, WalkAide non è adatto a tutti. Per determinare se WalkAide può andar bene per te, puoi fare le seguenti considerazioni:  
  • Penso di avere il piede cadente, che mi costringe, mentre cammino, a trascinare un piede o a sollevare in alto la gamba per non urtare il terreno con la punta del piede
  • Mi è stato diagnosticato il piede cadente dal mio medico
  • Il mio problema al piede è correlato a un ictus, a una lesione cerebrale, alla sclerosi multipla o a un’altra condizione neurologica
  • Il piede cadente mi impedisce di vivere alcuni aspetti importanti della mia vita
  • Il piede cadente ha portato a un peggioramento della qualità della mia vita
  • Non ho un pacemaker
  • Non soffro di crisi epilettiche                                                                                                                                                 Se la maggior parte di queste affermazioni rispecchiano la tua situazione, potresti essere un buon candidato per WalkAide.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         WalkAide è un sofisticato dispositivo medicale che può essere utilizzato solo dietro prescrizione medica. Come per tutte le ortesi, è necessario che un medico esperto e adeguatamente addestrato effettui una valutazione accurata e completa per stabilire se il WalkAide è adatto a te.                                                                                   

Fine 2ª Parte
Pubblicato su Blogger oggi 17 novembre 2012 alle ore 22,56 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu



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