domenica 18 novembre 2012

(Scheda 156) Ulcere che da d'anni non si chiudono sulla caviglia.


Storia di una caviglia ulcerata: 

come blocco il liquido marrone che esce?

                                           
Articolo informativo di Giuseppe Pinna per S. O. S. - “Osteomielitici d’Italia” - Onlus «Centro Servizi Informativi On-line per Osteomielitici e Pazienti dell’Ospedale CODIVILLA-PUTTI di Cortina d’Ampezzo».
20 ottobre 2012 - Scritto da Liliana Fedele - 
Gentilissimo dottor Longobardi, la scrivo in merito a delle informazioni molto importanti.
Mio padre alla gamba destra è stato operato all’astragalo perché ebbe una frattura. 
In seguito gli è stato messo un bypass dovuto al fatto che fumava troppo (ora fortunatamente ha smesso)
Sempre su quella gamba ha delle ulcere da un paio d’anni che non si riescono a chiudere, in alcuni posti come la caviglia tiene dei buchi, sta mettendo pomate su pomate. 
Addirittura gli hanno detto di mettere l’olio di iperico (che non serve a nulla) e sta bendando la gamba con fasce sterili ogni 2 giorni. 
La medicazione gliela cambio io e, quando gli tolgo la fascia, è bagnata di un liquido che fuo-riesce dalla gamba di colore marrone chiaro.
Non so più come curargliela. 
La prego sono disperata, mi aiuti. 
Cosa posso mettere sulle ferite e sulla gamba x non fargli più emettere quel liquido?

risposta a “caviglia ulcerata: come blocco il liquido marrone che esce?

                                                                    Pasquale Longobardi
  1. Pasquale Longobardi   - risponde:
    Cara Liliana, ti ringrazio per l’attenzione. 
    Mi dispiace per il tuo babbo.
    Per adesso più cose semplici fai, meglio sarà il risultato. 
    Per ridurre la quantità di liquido marrone chiaro che esce dall'ulcera della pelle alla cavi-glia di tuo padre puoi, per adesso, lavarla bene con Ringer lattato o soluzione fisiologica o acqua salata – puoi anche utilizzare il sapone di Marsiglia per uso sanitario; coprire con garze sterili e fasciare.
    In realtà, è necessario capire bene la causa del problema e risolverla definitivamente. 
    Questo è compito di un Centro specializzato. 
    Dove ti verrà anche insegnato come applicare medicazioni più difficili da usare e a benda-re correttamente.
    In questo Centro specializzato sarà necessario escludere che ci sia una infezione del tipo osteomielite refrattaria cronica delle ossa della caviglia, visto che c’è stato un trauma e l’ulcera alla gamba non si chiude.
    L’osteomielite è più facile nelle persone indebolite (nel caso del babbo: l’età superiore ai 65 anni, il fumo, il fatto che cammina poco e male) e locali (la cattiva circolazione del sangue).
    Il Day Service Ambulatoriale (DSA) “Cura Ferite Difficili” del Centro iperbarico Ra-venna ha consolidata esperienza e competenza per aiutarti a risolvere il problema. 
    Per l’ulcera traumatica è previsto un percorso interdisciplinare che coinvolge diversi me-dici.
    Innanzitutto c’è la valutazione del chirurgo vascolare per vedere come è la circolazione del sangue nella caviglia
    Poi dell’ortopedico specializzato in problemi del piede (podoiatra) per valutare se ci fosse un danno alle ossa e se sia necessario pulirle.
    Quindi si sceglie la associazione delle terapie più efficaci tra ossigenoterapia iperba-rica; l’antibioticoterapia (incluso l’utilizzo di innesto di osso impregnato di antibiotico posto nella sede della pulizia); la stimolazione antibatterica attiva (ITSB) qualora le difese immunitarie del tuo babbo siano “fredde” rispetto all’infezione dell’osso; la terapia a pressione negativa (VAC) che prevede l’utilizzo di una macchina che aspira, per 24 ore al giorno il liquido mar- rone che fuoriesce dall'ulcera del tuo babbo.
    I risultati del percorso terapeutico interdisciplinare presso il DSA Cura Ferite Difficili del Centro iperbarico Ravenna sono ottimi.
    Fine
    Pubblicato su Blogger oggi 18 novembre 2012 alle ore 20,05 da: Giuseppe Pinna de Marrubiu

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